Il primo modulo di Habitat si è concluso con tre giorni intensi e ricchi di emozioni che hanno dato vita al primo piccolo pezzetto di community della Habitat School!
Di seguito un rapporto semiserio di sintesi e mappature di questi primi tre giorni, in attesa dei prossimi eventi.
𝑮𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 1/ 𝒑𝒐𝒔𝒕-𝒊𝒕, 𝒗𝒂𝒍𝒊𝒈𝒊𝒆 𝒆 𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒊 𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒓𝒐𝒎𝒑𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐.
Dopo le presentazioni del progetto e i saluti istituzionali dell’assessore Massimiliano Natella, le tutor di BitMup hanno guidato i partecipanti in un 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑛𝑧𝑎 – 𝘥𝘪 𝘴𝘦́ 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 – attraverso esercizi di 𝙞𝙘𝙚𝙗𝙧𝙚𝙖𝙠𝙞𝙣𝙜 e di 𝙧𝙖𝙘𝙘𝙤𝙣𝙩𝙤 per conoscersi meglio attraverso post-it, oggetti e giochi di ruolo mercatali.
𝑮𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 2/𝑸𝒖𝒂𝒍𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒍𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒄𝒐 𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒍𝒆 𝒖𝒏𝒊𝒔𝒄𝒆?
Da dove si inizia a 𝗺𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 se non dalla conoscenza della 𝙘𝙤𝙢𝙪𝙣𝙞𝙩𝙖̀ che lo abita?
Nel 2° giorno di Habitat, idee e riflessioni su spazio urbano e di comunità con sopralluoghi esplorativi del centro storico di Salerno e interviste agli abitanti della città.
𝗟𝗮 𝗺𝗮𝗽𝗽𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗵𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗼 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹ə 𝗲𝘀𝗽𝗹𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿ə dell’habitatschoolkids, grazie alle fotografie degli angoli nascosti della città!
𝑮𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 3/𝒓𝒆𝒔𝒐𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒒𝒖𝒂𝒓𝒕𝒊𝒆𝒓𝒆 𝒆 𝒎𝒂𝒑𝒑𝒂 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂̀: 𝑯𝒂𝒃𝒊𝒕𝒂𝒕 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂!
Visita a Montevergine Park e resoconti dell’indagine sui quartieri assegnati per la mappatura di comunità.
Intanto, con l’habitatschoolkids a cura di Hormé Liberi Di Crescere, abbiamo ospitato in città la comunità della ScalzaBanda! Un momento emozionante che ha invaso il centro storico, il Convitto Nazionale e il cuore di grandi e piccini.
