La storia dei Morticelli a Salerno.

L'intervista di Cristina Masturzo per Artribune.

“Nota anche come Chiesa dei Morticelli, dove leggenda vuole siano state sepolte le vittime della peste del ‘600, San Sebastiano è rimasta abbandonata dagli Anni ’80, fino alla nuova vita immaginata dal collettivo di architette Blam.
Con un cambio di destinazione d’uso e in collaborazione con il Comune di Salerno che ne è proprietario, la chiesa cinquecentesca non più consacrata viene ora trasformata nel primo centro di produzione culturale a vocazione sociale della città: iMorticelli. In un processo attivo dal 2018 e che ora riparte con maggiore progettualità, dopo la vittoria dell’avviso pubblico Creative Living Lab promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e l’affido del bene con un nuovo comodato d’uso. A cui c’è da augurarsi segua una cornice temporale anche più ampia e solida nel futuro”.

Siamo state intervistate da Cristina Masturzo per Artribune sul processo di rigenerazione urbana avviato a Salerno: sei minuti di lettura preziosi che racchiudono una storia di pochi anni ma di innumerevoli sogni realizzati.

L’intervista (che trovi qui) ci ha permesso di raccontare questo straordinario viaggio iniziato pochi anni fa insieme alla comunità che ha fatto rivivere lo spazio dei Morticelli e a tutte le realtà coinvolte nel processo.

I Morticelli

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