DO IT YOURSELF – DO IT OURSELVES

Festival SPORE dal 29 nov al 1 dic

In un’epoca di crisi relazionali, sembra quasi rivoluzionario andare in-contro, posizionarsi, ritrovarsi, di fronte l’altro, o di fronte a sé stesso. L’incontro diventa occasione per ri-conoscersi, nelle differenze e nelle similitudini con gli altri; rappresenta un bisogno, in risposta alla solitudine o al desiderio di confronto; implica costruzione, di relazioni e legami, tossici o virtuosi.

Dal 29 novembre al 1 docembre arriva il Festival SPORE,  tre giorni di eventi interamente progettati da under-35, coinvolgeranno iMorticelli, nel centro storico di Salerno, per riflettere insieme sul tema dell’Incontro nelle sue possibili declinazioni: caso, scambio, rituale.

→ VENERDÌ 29

H. 10:30
Spore in città
Incontri casuali nel centro storico di Salerno per germinare nuove occasioni. Performance a cura di Flavia D’Aiello.

H. 21:00
WannaBe Live Podcast

Giulia Mei e Claudia Fauzia (La Malafimmina) saranno ospiti del primo Podcast live ai Morticelli, prodotto in collaborazione con Scomodo e l’Airone Dischi. Prenotazione obbligatoria.
PRENOTA QUI!

H. 22:00
Giulia Mei in concerto

Attenta all’empowerment femminile anche con le sue canzoni, con Bandiera è esplosa dopo la sua esibizione sul palco di X Factor. Prenotazione obbligatoria!
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H. 23:00
Dj set di Dj Kowu
Acceso gratuito.

→ SABATO 30

H. 10:00-12:30
Rituale: danza e movimento
Workshop di danza e movimento espressivo con Angela Esposito, Koros Danze. Accesso gratuito, posti limitati.
Prenotazione consigliata!
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H. 18:00-20:00
Deerrare
Laboratorio teatrale a cura di Francesco Savino per perdersi, scoprirsi e stimolare tutti e cinque i sensi attraverso l’uso del corpo e della fiducia nella relazione con l’altro e piccole improvvisazioni guidate. Accesso gratuito, posti limitati. Prenotazione consigliata!
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H. 22:00
Fiordi di Cadillac in concerto
Dopo l’incredibile successo dello scorso anno, tornano a casa i Fiori di Cadillac, rivelazione nel panorama italiano nata da un incontro umano e musicale di Luigi, Valerio e Alfonso, a Salerno. Accesso gratuito, posti limitati.
Prenotazione consigliata!

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→ DOMENICA 1

H. 11:00-14:00
Brunch & Play
Un brunch condiviso per conoscersi attraverso giochi da tavolo di squadre a cura di Kaboom.

H. 17:30-19:00
Rituali e relazioni, la chiave per una connessione autentica
Workshop di psicologia sul tema dei rituali e delle abitudini nelle relazioni. A cura di Lucretia Psicologa. Accesso gratuito, posti limitati. Prenotazione consigliata.
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H. 20:30
Speed dinner
Mettete uno speed date, una cena condivisa e una performance, insieme a ospiti speciali tra cui Growing Greener, Marilena Vitale, Lucrezia Psicologa.
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria.
PRENOTA QUI (entro giovedì)!

Femminismo e Meridione con Giulia Mei e Claudia Fauzia

Metti la cantautrice che ha conquistato Spotify Viral nel 2024 con il suo “sfogo per la libertà delle donne” e l’economista e attivista esperta di genere “orgogliosamente femminista e terrona”, in un’ex Chiesa del ‘500. Il risultato è esplosivo!

Wannabe Live PodCast#1

DIY è un progetto ideato da Blam con l’obiettivo di stimolare il protagonismo e il senso di appartenenza dei giovani under-35 residenti in Campania all’interno delle comunità di riferimento, abilitando i partecipanti verso nuove forme di imprenditorialità culturale per valorizzare i luoghi del patrimonio.

A partire dall’esperienza del centro culturale iMorticelli a Salerno, i partecipanti sono stati coinvolti nella progettazione di una programmazione culturale che mettesse al centro aspirazioni, paure e desideri dei più giovani. Il percorso, iniziato a Giugno 2024, ha previsto una formazione non formale in progettazione culturale; una fase di incubazione delle idee emerse attraverso un percorso di co-progettazione con il team costituitosi; una fase di co-progettazione e realizzazione degli allestimenti per la realizzazione delle attività progettate.

Dalle proposte emerse, è nato il festival Spore. Tre giorni di eventi dal 29 novembre all’1 dicembre,  interamente progettati da under-35, coinvolgeranno iMorticelli, nel centro storico di Salerno, per riflettere insieme sul tema dell’Incontro nelle sue possibili declinazioni: caso, scambio, rituale.  Così, il team che si è costituito ha iniziato una ricerca sull’esigenza dell’incontrarsi per esplorare i temi che la nostra epoca ci chiede di affrontare in un ambiente che possa essere sicuro ed inclusivo, capace di promuovere il dialogo, l’ascolto e la condivisione.

Incontro come Caso.

Aprirsi all’incontro con l’ignoto è essenziale per la ricerca e per la crescita. In un mondo caratterizzato da ritmi frenetici e da schemi prevedibili, è fondamentale lasciare spazio all’imprevisto, alle relazioni che possono nascere in modo spontaneo. Lo spazio pubblico, inteso come luogo di incontro per eccellenza, offre un humus (o terreno fertile) per questi incontri casuali, capaci di generare nuove connessioni e stimolare riflessioni inaspettate. È proprio nel contatto accidentale con l’altro che si aprono possibilità inedite di scoperta e crescita, sfidando i nostri preconcetti e invitandoci a esplorare identità e percorsi diversi. In questo contesto, le relazioni fortuite non sono semplici coincidenze, ma opportunità per rinnovare il nostro modo di essere e di interagire con il mondo, arricchendo il tessuto sociale con nuove prospettive e possibilità creative.

Incontro come Scambio. 

In un mondo in costante trasformazione, il percorso di costruzione della propria identità diventa un viaggio senza fine, in cui l’apprendimento e la scoperta di sé sono elementi essenziali. Condividere le proprie esperienze, successi e fallimenti con gli altri crea un contesto ideale per la crescita collettiva. Le urgenze personali, trasformandosi in un motore di cambiamento, ispirano la creazione di nuove identità possibili e diversificate. Partendo dalle nostre convinzioni e bisogni più profondi, possiamo immaginare nuove prospettive, nuovi percorsi professionali e nuove versioni di noi stessi, in un processo continuo di riflessione e rinnovamento.

Attraverso il live podcast “Spored” si aprono finestre sulle visioni e sulle esperienze degli ospiti e del pubblico dialoghi con persone che vivono in nome di ciò in cui credono.

Incontro come Rituale.

I riti hanno storicamente svolto una funzione essenziale nella costruzione della comunità e nell’organizzazione della vita sociale. Non si tratta solo di abitudini o tradizioni, ma di atti simbolici che conferiscono significato all’esperienza umana. Le società contemporanee occidentali hanno progressivamente abbandonato le pratiche rituali, complice la digitalizzazione e la razionalizzazione tipiche del nostro tempo. Ciò ha portato a una crisi esistenziale e sociale, in cui gli individui si sentono isolati, alienati e privati di un profondo senso di appartenenza e identità.

Se i riti collettivi possono creare un senso di continuità, rafforzare i legami sociali e promuovere la coesione della comunità, questa è un’occasione per riscoprirli. “OnTheTable” si propone come un nuovo rituale: ritrovarsi attorno a un grande tavolo offre l’opportunità di incontrarsi tra le parole e gli sguardi di chi ancora non conosciamo, per conoscerlo e riconoscerlo. Un flusso di discussione condivisa può essere un ulteriore passo verso la creazione di una comunità coesa e consapevole.

Il progetto, promosso da Blam, è finanziato dalla Regione Campania e dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale nell’ambito dell’avviso “I giovani e la Cultura della Rigenerazione Sociale”.